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Ninin, Il ricordo del'acqua // Arianna Casarin
Descrizione progetto
Il progetto è nato come tesi di laurea, sviluppato tra luglio e novembre 2024. Prende forma dall’esigenza di esplorare una realtà in modo più profondo e completo, analizzando la storia di un luogo (Como) sia da una prospettiva oggettiva che soggettiva. La Storia non è solo una sequenza di eventi, ma un intreccio di esperienze, emozioni e vissuti individuali. Questo dualismo mi ha spinto a utilizzare due registri narrativi distinti all’interno dello stesso libro, alternando il racconto degli eventi alla dimensione più intima e personale. Non è mai stato esposto e non è mai stato candidato ad altri concorsi.
Concept:
Il progetto nasce dal ritrovamento di diari scritti dai nonni dell’autrice tra il 1941 e il 1958, con l’obiettivo di riscoprire storie dimenticate della città di Como. Attraverso la cronologia dei diari, si esplora in particolare il periodo della Seconda guerra mondiale e quello immediatamente successivo. Il lago di Como, noto per la sua bellezza, è stato anche teatro di eventi storici rilevanti, come la cattura di Mussolini.\nLa mia ricerca intreccia la storia ufficiale con le memorie personali dei diari, offrendo uno sguardo più umano e intimo su quel periodo. Il progetto si sviluppa in due narrazioni parallele: una presenta il punto di vista delle generazioni moderne, con una palette di toni blu ispirata al lago, scritta in italiano e in stile libro illustrato; l’altra racconta la storia dal punto di vista di una bambina, Rita Dell’Acqua, cresciuta in quegli anni. Questa sezione, in stile fumetto e scritta in dialetto comasco, utilizza colori più accesi e vivaci per rappresentare l’ingenuità della bambina e la sua percezione della storia. Nel libro sono presenti fotografie e documenti storici, ritrovati negli archivi della città e in collezioni private.\nIl libro, che si sviluppa su 144 pagine (escluse copertine e risguardi), unisce così testi, immagini e memorie, dando vita a una narrazione ricca di emozione e realtà storica, con un mix di linguaggi e stili visivi che coinvolgono il lettore a 360 gradi.\n
Bio:
Mi chiamo Arianna Casarin e sono una giovane grafica, laureata presso la Libera Università di Bolzano – Bozen nel novembre 2024. Durante i miei studi, ho avuto modo di sviluppare una solida preparazione in ambito grafico, con un focus sula grafica editoriale e la comunicazione visiva. L’approccio pratico del percorso universitario mi ha permesso di lavorare su progetti concreti, rafforzando la mia capacità di affrontare sfide creative e di trovare soluzioni visive efficaci, sempre orientate agli obiettivi.Sono una persona entusiasta, curiosa e determinata, con un grande interesse per il design e il suo impatto comunicativo.
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