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Come quando ascoltavo le onde del mare // Nicolò Troccoli
Descrizione progetto
Il progetto nasce come proposta per la campagna 2025 del Romaeuropa Festival, esplorando il legame tra memoria e linguaggio. Nel tempo, la ricerca visiva ha preso una direzione autonoma, spingendomi a sviluppare un racconto più personale sulla persistenza del ricordo. Il progetto non è mai stato esposto né candidato ad altri concorsi.
Concept:
“Come quando ascoltavo le onde del mare” è un viaggio nel ricordo, un’indagine sulla mia difficoltà a lasciarlo andare. Un continuo scavare nel passato per cercare ciò che nel presente sembra sfuggirmi, ma il ricordo non è mai esatto, mai sufficiente. Il desiderio di trattenere un momento lo trasforma in qualcosa di nuovo, frammentato e inafferrabile.\nVisivamente, questo conflitto prende forma attraverso una griglia in continua scomposizione, dove tipografia e immagini si frammentano, si moltiplicano e si ricompongono. Il ricordo non può tornare nella sua purezza: ne affiora un pezzo, si mescola ad altri dettagli, diventa altro. Il linguaggio visivo riflette questa tensione, traducendo la memoria di un momento in un paesaggio mutevole, costruito su stratificazioni di tempo e percezione. “Come quando ascoltavo le onde del mare” è un desiderio, un’utopia, di poter rivivere il momento passato, intrappolato nella nostra memoria.
Bio:
Sono Nicolò Troccoli, designer con una magistrale in Visual Design conseguita presso RUFA nel marzo 2024. Da Settembre 2023 faccio parte del team dello Studio Mistaker.
Adoro la fotografia, leggere e passare le serate al cinema. Cerco sempre nuove cose da imparare di cui mi annoio, puntualmente, dopo un paio di mesi (ora sto in fissa con la tessitura Kilim). Ho la presunzione di definirmi Motion Designer, ma adoro il design in toto: è il mezzo che preferisco per raccontare ciò che porto dentro.
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