Editorial Design
2023

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/ // Sofia Pieroni

Descrizione progetto

Questo progetto prende forma materiale dopo una lunga esistenza nei miei pensieri, nella mia rabbia e nelle mie riflessioni. Parte ancora prima che potesse esserlo o diventarlo, parte da un’esigenza viscerale e ossessiva di esteriorizzare la rabbia paranoica per poterla attutire ed elaborare in modo quasi analitico. Il progetto nasce di fatto a fine dicembre 2022 e viene realizzato nel febbraio 2023. Non è stato candidato per altri concorsi.
I teli usati per l’azione performativa sono stati poi tagliati e fatti degli scan. Successivamente c’è stata una ricerca per la scelta di un materiale di stampa che potesse essere in grado di restituire sia il materiale primitivo da cui è nato il progetto, sia la riflessione che sta dietro alle illustrazioni ricavate dall’azione performativa. Ho quindi deciso di trasporre il progetto su dei fogli acetati che rendevano la trasparenza del polietilene attraverso dei giochi di pieni/vuoti e lucidi/opachi che riuscivano a trasmettere le varie sfumature interne al progetto. Il foglio acetato inoltre, nella parta stampata, ha uno strato fragile molto esposto all’usura; è facile quindi rovinarlo e attraverso le varie inclinazioni alla luce vedere o meno tutti i difetti che si vengono a creare. Al contrario nella parte lucida il foglio è molto resistente e le inclinazioni che si fanno mentre si osserva il libro rimandano a forti iridescenze o profondi neri. Nella copertina viene utilizzata invece una spectral reflex 220 gr/mq che ha un effetto opaco di leggera trasparenza. La copertina presenta due alette, sia anteriore che posteriore, di dimensioni pari alle singole pagine interne al libro che si può utilizzare per isolare una singola illustrazione e visualizzarla nella sua interezza.

Concept:
L’idea del mio progetto editoriale nasce in contemporanea ad un’azione performativa da cui prende poi vita il progetto grafico. Attraverso il posizionamento di teli in polietilene nella mia camera da letto, il mio corpo bagnato di acrilico nero ripercorre i gesti della mia paranoia. Muovere liberamente il mio corpo, avvicinarmi sempre di più alla paranoia della mia riflessione e quindi compiere un’azione di complementarità; dalla riflessione nasce il movimento. Dal movimento rinasce la riflessione. Il mio impulso, il mio istinto impresso. Il mio corpo, le mie azioni impresse. Dare una nuova vita ad impulsi di scrittura nati in un momento da un momento; riviverlo tramite il mio corpo. Ogni pensiero, gesto o azione emotiva di qualsivoglia tipo può avvenire lungo diversi piani strutturali, partendo da un impulso nervoso quando questo coinvolge il nostro pensiero e quando coinvolge in modo esattamente complementare il movimento che ne deriva, da cui si genera, di cui ne è riflesso. È dunque per mezzo di un processo di costruzione performativa che gli atti, i gesti e il principio di desiderio creano un effetto di interiorizzazione. L’interiore diviene esteriore allo stesso modo in cui l’esteriore è, e nasce interiore.

Bio:
Mi chiamo Sofia e sono una studentessa al terzo anno di design della comunicazione presso il Politecnico di Milano. I miei studi universitari mi hanno introdotto al mondo del design inteso come pensiero progettuale. Un pensiero progettuale che poi viene strutturato e applicato ad ogni contesto individuale, permettendo di dar vita alle forme espressive più disparate. Mi piace osservare, giocare in silenzio con gli oggetti, mettermi in discussione con le forme che cambiano, osservarle prima di capirle e capirle osservandomi.

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