Salvatore Liberti

Studia Lettere a Napoli, si laurea e inizia a lavorare per una ONG. Stanco, torna a casa e disegna. Finito il contratto non rinnova, complice un matto innamoramento, e passa il tempo a raccontare brevi storie per gli occhi. Gli dicono che non è male la roba che fa e inizia a partecipare a vari festival di illustrazione e fumetto TBCF – ratatà – Ué Fest – Fruit Exhibition – Fanzineist Vienna – I NEVER READ A BOOK Basilea – BIF Brighton Illustration Fair. Da un po’ collabora con il Corriere della Sera, Vanity Fair, Napoli Monitor, ActionAid, RedBull, Comunicare il Sociale. Porterà con sè delle edizioni aperte e numerate serigrafate e un libretto stampato in riso che racconta di un viaggio in Georgia e Armenia.