Neologia
I vincitori e le vincitrici della terza edizione di Neologia, l’open call di Graphic Days® saranno esposti all’interno della Cavallerizza Reale; il progetto mira alla creazione di un osservatorio sul visual design, un ambiente democratico e in continua evoluzione che raccoglie i migliori progetti di giovani creativ* premiando la qualità e la sperimentazione dei linguaggi.
In mostra poster, editorial e motion graphic realizzati negli ultimi due anni da designer tra i 18 e i 30 anni, italiani o che vivono in Italia, per rappresentare una panoramica del design italiano contemporaneo.
www.neologia.it
Digital Ceramics
Cosa significa riportare il processo creativo alla sua forma più pratica, reinterpretando in chiave contemporanea e moderna una lavorazione artigianale tramite l’automazione? Il duo olandese Studio GdB lo sa bene, tant’è che negli anni ha trasformato e rinnovato il suo lavoro creativo, specializzandosi nella produzione di ceramiche smaltate. Con un passato nel visual design, il lavoro di Studio GdB coniuga sapientemente l’attenzione estetica per la composizione grafica con una predisposizione per la sperimentazione di linguaggi. Questo è stato possibile tramite lo sviluppo, la progettazione e programmazione di una stampante CNC (controllo numerico computerizzato) in grado di stampare smalti su piastrelle di biscotto. Il risultato è una produzione di ceramiche dai colori brillanti e dall’estetica affascinante che mescola il carattere unico e artigianale del “fatto a mano” con la precisione meccanica della produzione industriale.
Wonder from the past
La mostra Wonder from the past mette in evidenza il lavoro di Cierne Diery, un progetto di attivismo che dal 2014 si occupa di conferire nuovo valore agli edifici storici della Slovacchia, dalle vecchie fabbriche alle spa in rovina fino alle icone dell’architettura modernista. Questi luoghi sono stati rappresentati in libri e stampe grafiche, acquisiti dalla Galleria Nazionale Slovacca e divenuti un vero e proprio caso di collezionismo. Più di 90 autrici e autori provenienti dal mondo delle arti visive, dell’illustrazione e del design grafico slovacchi hanno partecipato alla serie prodotta dalle stampanti risograph di Cierne Diery. Dietro le grafiche affascinanti e i colori vibranti, si cela un progetto di grande interesse culturale e sociale, che testimonia la bellezza e il patrimonio architettonico della Slovacchia e che ha permesso all’associazione di impegnarsi nel restauro di alcuni di questi monumenti, elevando la loro rappresentazione a linguaggio d’arte contemporanea con anche un sottotesto sociale. Il progetto è stato più volte premiato nell’ambito del design e dell’architettura slovacchi.
Memento: details of forgotten beauty
La mostra retrospettiva di Vinicius Libardoni presenta una serie di incisioni realizzate dall’architetto e artista italo-brasiliano, che invita a riflettere sulla condizione attuale dell’architettura contemporanea e del patrimonio storico edilizio. Combinando l’estetica dell’artigianato, le caratteristiche tattili dei materiali e le soluzioni costruttive stesse, Vinicius Libardoni crea immagini poetiche per sottolineare l’importanza di preservare e rivitalizzare le strutture abbandonate, che spesso sono andate dimenticate nel tempo, considerandole invece parte integrante del patrimonio culturale di un paese. Le sue incisioni sono estremamente dettagliate e catturano l’intricata bellezza di ogni struttura, attirando lo spettatore nel suo immaginario di architettura dimenticata.
IO & TE
La mostra IO & TE presenta, per la prima volta in Italia, una raccolta immersiva di opere e oggetti provenienti dall’archivio del graphic artist Anthony Burrill. Conosciuto per il suo stile di comunicazione persuasivo e ottimista, i suoi messaggi sono diventati un vero e proprio mantra per la comunità di design e non solo. L’esposizione presenta i lavori realizzati negli ultimi tre decenni della sua carriera: accanto alle collezioni più familiari, la mostra ripercorre la sua formazione come studente sino ad arrivare alle opere più recenti e mai viste prima. Manifesti tipografici, stampe serigrafiche, ma anche oggetti selezionati dalla sua collezione di “graphic ephemera” offrono dunque a chi guarda un viaggio immersivo nello studio e nel processo creativo di questo iconico artista.
Diagonali
Ti è mai capitato di unire i punti sparsi in un foglio, tracciare linee diritte e vederle diventare curve, fino a formare un cerchio?
Diagonali sintetizza questa visione il cui centro, il cuore pulsante, è una selezione di illustrazioni di Andrea Serio dedicata alle copertine. Il movimento circolare connette parole come passione, per il colore e la luce, restituzione, agli alberi grazie ai quali possiamo disegnare, leggere e scrivere, persone, che amano l’Arte in tutte le sue sovrapposizioni. Le illustrazioni di Andrea Serio dedicate alle copertine sono il cuore pulsante del progetto a cura di Chiara Stival.
Mostra Collettiva
Pangramma è un collettivo di Freelance e come associazione promuove la cultura della progettazione credendo fermamente nel potere della condivisione. Riteniamo che la collaborazione tra le diverse figure professionali rappresenti un elemento fondamentale per la propria crescita professionale e lo sviluppo di nuove idee.
Per celebrare i freelance allestiremo una mostra COLLETTIVA con gli oggetti che più di tutti rappresentato l’identità professionale: i biglietti da visita. Un’occasione per mostrare supporti con metodi di stampa differenti uniti a linguaggi visivi unici e identitari, valorizzando il network, incentivando la collaborazione e l’autopromozione. E proprio in nome della contaminazione Pangramma collaborerà per questo evento con Wworks DesignBuild, due giovani architetti che hanno trasformato un ex fabbricato produttivo a Torino in un sistema ibrido di abitazione, laboratorio e coworking. Sarà proprio il loro ranch urbano a fare da suggestiva scenografia alla mostra.
Durante l’evento: PFabio Barraco (DJ set) Beatrice Oreti (cantante)
La mostra rimarrà aperta al pubblico anche venerdì 12 dalle 15.00 alle 19.00, sabato 13 dalle 15.00 alle 19.00 e domenica 14 dalle 15.00 alle 19.00
Guarda che City!
Guarda che City!
Ogni giorno siamo influenzati dall’ambiente in cui viviamo. Fa parte della nostra identità ma a volte non ci rappresenta. Quando scopriamo di essere circondati da luoghi grigi e cupi tocca a noi cercare e trovare un modo per riportare il colore nella nostra città. Guarda che City! non è solo un’esclamazione di stupore, ma un appuntamento in cui creatività e produzione artigianale si incontrano per dare la possibilità a tutti gli ospiti di contribuire a riportare nuovamente il colore tra le vie della città.
Addentrandosi in un’installazione immersiva, verrà stimolata la creatività dei visitatori, che avranno la possibilità di produrre, delle opere decorative destinate all’esposizione durante l’intera manifestazione Graphic Days – In The City. Le stesse diventeranno successivamente parte di una mostra diffusa volta a restituire creatività e colore alla città.
La mostra rimarrà aperta al pubblico anche nelle seguenti date:
Venerdì 12/05 dalle 17.00 alle 20.00
Sabato 13/05 dalle 11.00 alle 20.00
Domenica 14/05 dalle 11.00 alle 18.00
San Salvario tra analogico e digitale
San Salvario è liberty, è l’ex cinema per adulti di via Maffei, è i portici di via Nizza, è il parco del Valentino, è la Street Art del Teatro Colosseo, è il mercato di Piazza Madama.
San Salvario è impressa nelle vecchie foto degli anni 60 e 50, ma è anche altre mille anime che oggi prendono vita nell’immaginario di ognuno. Com’è la tua San Salvario?
Vogliamo partire da immagini d’archivio e sovrapporre foto di oggi, perché ogni strato di San Salvario sia visibile. Un incontro tra passato e presente, alla ricerca di un quartiere più intimo. Ci serviremo di uno strumento vecchissimo, il torchio, e una tecnica nuova, la Gum Print. La Gum Print è la stampa a mano di un’immagine fotografica che rende il risultato finale un pezzo unico. Come unica è l’immagine del quartiere di ognuno.
Le opere saranno esposte in un laboratorio d’incisione dove anche i partecipanti potranno provare la tecnica di stampa d’arte della Gum Print per creare una stampa originale e personale del quartiere.
Disclosure
Indagine visiva sul rapporto tra immagini come strumento per una comunicazione comprensibile e inequivocabile e immagini come oggetto dell’interpretazione e dell’emozione. La relazione tra gesti non codificati e immagini al contrario estremamente inquadrate nella sintassi e nel contesto logico di ognuno di noi, diventa l’elemento centrale del progetto, attraversando i percorsi sociali e mentali che trasformano i primi nei secondi.
Il digitale, considerato come un sistema di comunicazione specifico che vuole limitare i fraintendimenti, si relaziona nell’uomo con quello analogico che invece attinge all’universo esperienziale e emozionale aperto alle interpretazioni. Analogico e digitale riletti come espressione e comunicazione, due emisferi connessi per descrivere la nostra esistenza.
Il progetto si pone come obiettivo quello di esplorare le interazioni di questi due linguaggi confluendo in una restituzione visuale e rendere manifesta questa interazione che sta alla base della comunicazione umana.
In mostra: Carlo Mossetti e Nicola Morittu
PensaPiccolo
La qualità e la produzione artigianale sono due aspetti fondamentali dell’industria F&B. L’artigianato si distingue per la cura del dettaglio e la passione che mette in ogni prodotto realizzato a mano, sempre più spesso utilizzando materiali naturali e di alta qualità.
Il racconto della storia dei piccoli produttori artigiani è fondamentale per valorizzare il loro lavoro e per far conoscere al pubblico le tecniche e le tradizioni che si tramandano da generazioni. In questo modo, si creano ponti tra passato e presente, tra culture diverse e si favorisce la conservazione delle tradizioni e delle tecniche artigiane. Dare voce ai piccoli produttori significa anche creare nuovi linguaggi, partendo dalla conoscenza e dal piccolo. La scoperta di nuove tecniche e materiali può portare a nuovi modi di concepire e produrre beni di consumo, con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. La sperimentazione è un altro aspetto importante nell’artigianato.
Grazie alla possibilità di lavorare a mano, i produttori artigiani possono sperimentare nuovi materiali e tecniche di produzione, dando vita a prodotti unici e personalizzati. Questo processo di sperimentazione è spesso accompagnato dalla comunicazione del prodotto attraverso un poster-manifesto, che ne valorizza la storia e la qualità. In conclusione, la qualità e la produzione artigianale, il racconto della storia dei piccoli produttori, la sperimentazione e la comunicazione attraverso un poster-manifesto sono tutti aspetti fondamentali dell’artigianato moderno. Questo settore può contribuire in modo significativo alla valorizzazione delle tradizioni e alla creazione di nuove forme di produzione sostenibili e di alta qualità.
Nel contesto di EDIT ci si interrogherà su questo ed altri temi passeggiando tra assaggi dei produttori, birre artigianali, dj-set e, ovviamente, affissioni.
L’evento è organizzato da Calibro Zero e EDIT, in collaborazione con Camera di Commercio di Torino, Colla! e The Spiritual Machine.
In mostra:
Marco Alvaro
Roberto Blefari
Gianluca Cannizzo
Elisa Caroli
Sofia Castrogiovanni e Simone Gatto
Bebbe Conti
Davide Dutto
Roberto Gentili
Viola Gesmundo
Veronica Mocchetti e Vincent Morello
Mara Pidello
Simone Rotella Valeria Suria
Brand new Identity – Siamo ciò che consumiamo
Bruno trasporta i visitatori in un universo surreale in cui alcuni dei marchi più noti della società dei consumi diventano occasione per una riflessione ironica e al contempo profonda: siamo ciò che consumiamo; nelle sue opere l’uomo si trasforma in oggetto quotidiano, ha riletto il packaging e la natura stessa del prodotto partendo da un dato sociologico spesso sconosciuto in quel mondo immaginifico che lo caratterizza.
Diversi sono i brand analizzati nelle 13 fotografie esposte, quali la Coca Cola, Lego, Ferrero, Marlboro, Lavazza, ecc. L’artista racconterà come il processo creativo nasca prima da diversi schizzi e studi su carta ed, attraverso la sessione fotografica e la post-produzione, trovi il suo punto di arrivo nella stampa in maxi formato 160x100cm su carta Fine Art applicata a pannelli Dibond 5mm.